mercoledì 16 settembre 2009

Rag Time



Molti storici, impropriamente fanno rientrare negli stili jazzistici anche il Ragtime.Impropriamente, perché al ragtime manca una delle caratteristiche fondamentali del jazz: l'improvvisazione. Il ragtime è infatti il risultato della composizione ed è musica scritta essenzialmente per pianoforte. Quello che lo avvicina al jazz è il senso del ritmo: lo swing e la comune derivazione afro americana.Il ragtime è inizialmente un genere musicale d'ispirazione nera, pianistico. Il nome deriva da time = tempo, e rag = straccio, stracciato.E' una musica molto elaborata e di difficile esecuzione riservata un ristretto gruppo di neri colti intenditori di musica europea. Il suo piu' grande rappresentante è Scott Joplin , musicista nero di grande modernità, vissuto dal 1868 al 1917. Il suo repertorio è immensamente vasto e raccoglie oltre ai temi originali, melodie che derivano dalla musica occidentale, bandistica e classica, da Schubert a Chopin, dalla marcia al valzer, il tutto interiorizzato nel modo di sentire la musica tipicamente nero.Un altro elemento che avvicina il ragtime al jazz è che questo genere si suoni prevalentemente nei bar di St. Louis, nei teatri di Kansas City, nei bordelli di New Orleans: infatti come nel jazz i musicisti che suonavano il ragtime, fanno di questo unico modo di suonare il pianoforte, il loro lavoro, la loro fonte di sopravvivenza. Da sempre, infatti, e specialmente alle origini, suonare la loro musica è stata, per i neri, un importante fonte di occupazione libera nell'ambito delle ristrette possibilità a loro offerte dall'economia bianca degli Stati Uniti. Gradualmente il Ragtime venne suonato da piccole orchestre, da band e infine da gruppi jazz.

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